TRIBUNALE DI PORDENONE Fallimento nr.
18/2019
AVVISO DI PROCEDURA COMPETITIVA
VENDITA RAMO AZIENDA UNICO LOTTO
PROCEDURA TELEMATICA SINCRONA MISTA
La vendita è eseguita mediante procedura
telematica sincrona mista sulla piattaforma denominata
www.venditegiudiziarieitalia.it.
Link vendita sul sito Vendite Giudiziarie
Italia: https://www.venditegiudiziarieitalia.it/aste/660167-cessione-dazienda-via-castelfranco-veneto-65-pordenone
Gli organi della
procedura, a seguito di offerta irrevocabile di acquisto pervenuta e depositata
agli atti cauzionata, intendono procedere a gara d’asta per individuare
contraente per la stipula di acquisto di ramo di azienda.
Il ramo d’azienda posto
in vendita è così composto:
- immobile ad
uso industriale sito in zona industriale “Comina” via Castelfranco
Veneto n. 65 del Comune di Pordenone (PN)
- cespiti (macchinari
ed impianti specifici, attrezzature, macchine e mobili d’ufficio, automezzi)
- giacenze di
magazzino
- know-how
tecnico (= progetti esecutivi dei principali macchinari)
- commesse in
corso
Il tutto individuato come LOTTO n. 1 nella perizia di stima scaricabile
dalla sezione documentazione della presente pagina.
Si rende noto che il giorno 11 settembre alle ore 12.00, avanti curatore,
presso il Tribunale di Pordenone, viale Martelli, verrà svolta procedura
competitiva, in unico lotto n. 1 del ramo azienda:
Prezzo base d’asta: pari ad Euro 1.600.000,00 (euro un
milioneseicentomila/00), oltre imposte, pari all’offerta giacente ed alla
valutazione espressa da perizia di stima scaricabile dalla sezione
documentazione della presente pagina. Prezzo complessivo offerto per l’intero
compendio ramo d’azienda.
Offerte in aumento: Euro 20.000,00= (euro ventimila/00).
Pagamenti: unica soluzione a 30 giorni dall’aggiudicazione
Immobile individuato al
catasto come segue: Fg. 3 part. 139 D/1- Catasto fabbricati Fg. 3 part 126 D/1
- Catasto fabbricati Fg. 3 part 139 Ente urbano mq 23.249 - Catasto terreni Fg.
3 part. 126 E.U. - Catasto terreni Trattasi di capannone industriale sito nella
z.i. “Comina” via Castelfranco Veneto n. 65 in Comune di Pordenone (PN) nelle
immediate vicinanze (circa 5 km) del centro cittadino di Pordenone, a 2 km
dalla Strada Statale 13 (Viale Venezia) ed a circa 5 km dall’ingresso alla
bretella autostradale di Fontanafredda.
Il fabbricato è stato
edificato tra il 2006 ed il 2007 e si sviluppa ai piani terra e primo per la
zona uffici e al solo piano terra per il reparto produttivo.
Il lotto di terreno su
cui insiste il fabbricato ha una superficie catastale di mq. 23.249 cui si
sommano mq 18 del lotto sul quale è stata costruita la cabina ENEL.
Per i cespiti, giacenze
di magazzino, know-how tecnico e commesse si rimanda alle descrizioni della
perizia di stima scaricabile dalla sezione documentazione della presente pagina.
Beni mobili costituenti
cespiti dell’azienda, magazzino scorte e magazzino ricambi nonché commesse in
corso di esecuzione ed autoveicoli targati elencati all’interno della perizia
di stima.
L’acquisto comprenderà l’acquisizione della denominazione, del know how e
di tutti i cespiti e beni con espressa esclusione di crediti, disponibilità
liquide e dei debiti, anche verso personale dipendente.
Si fa presente che è
obbligo per ogni partecipante alla gara d’asta stipulare accordo sindacale ex
art. 47 co. 5 L. 428/1990 nel quale si convenga che all’aggiudicazione verranno
riassunti tra impiegati tecnici ed operai specializzati un numero minimo di 15
dipendenti. Condizione questa che viene riconosciuta come vincolo minimo.
L’accordo sindacale depositato non sarà modificabile in corso di gara. Ove il
partecipante alla gara depositi un accordo sindacale che preveda l’assunzione
di un numero maggiore di dipendenti rispetto ai 15 minimi verrà considerato
l’incremento di unità in un sistema premiale che maggiora il prezzo offerto. Ogni
unità aggiuntiva oltre i 15 dipendenti minimi proposti in riassunzione viene
considerata quale equivalente maggiorazione di euro 20.000,00 sul prezzo
offerto.
Si riafferma che
l’accordo sindacale dovrà indicare il numero di dipendenti proposto in assunzione
e sarà non modificabile in corso di gara venendo preso a base fissa quanto
presentato nell’offerta depositata per partecipare alla gara. Il prezzo offerto
verrà calcolato in sede di partenza della gara con la seguente modalità.
Verrà effettuata la somma
del prezzo offerto e l’eventuale incremento dei dipendenti rispetto al minimale
di 15 unità indicato nell’accordo sindacale depositato.
A parità di prezzo verrà considerata migliore offerta quella con il maggior
numero di dipendenti.
Per i rilanci, determinati
i valori di partenza, saranno imputati solo al prezzo offerto per il ramo di
azienda ed a conclusione il vincitore sarà chiamato a pagare il solo prezzo
effettivo al netto dell’eventuale bonus riconosciuto per le maggiori unità
offerte in assunzione oltre i 15 dipendenti minimo.
Per le commesse in
corso, cedute senza prezzo, all’aggiudicatario è data facoltà di procedere ad
analisi con diritto di esprimere entro il 40° (quarantesimo) giorno successivo
a quello di aggiudicazione, la propria libera e incondizionata scelta in ordine
al subentro o meno di una, più o tutte le commesse (sia interne che esterne),
commesse che la fallita aveva in essere il giorno della dichiarazione di
fallimento.
Inoltre, per
l’aggiudicatario del bando si prevede l’impegno a manlevare la procedura
fallimentare da ogni e qualsiasi onere e o garanzia derivante dai contratti in
essere per appalti o commesse per i quali l’acquirente vorrà subentrerà nei
contratti pendenti. Per tanto con l’aggiudicazione e la cessione del ramo
d’azienda l’acquirente manleverà il fallimento da ogni e qualsiasi onere,
responsabilità, garanzia e indennizzo.
Per l’individuazione dei
beni costituenti il compendio aziendale si richiama la perizia di stima della
quale in particolare si richiamano le note tecniche e le avvertenze espresse
sui criteri di valutazione e sulle stime indicate evidenziando altresì come per
le commesse in corso nessun prezzo venga calcolato così come nessuna garanzia
viene data sui conteggi espressi in stima essendo alla fine ceduti in assenza
di valorizzazione. In particolare degli obblighi posti in perizia di stima si
evidenziano: “7.
I cespiti mobiliari
dovranno essere messi a norma ai fini antinfortunistici prima del loro
utilizzo, entro e non oltre i 4 mesi, con consegna al curatore di una perizia
asseverata a firma di tecnico abilitato, a totale cura e spese
dell’aggiudicatario.
Sono state segnalate le
principali criticità antinfortunistiche, stante il breve tempo avuto a
disposizione e il controllo visivo dei beni che al momento dei sopralluoghi
erano inattivi.
Qualora la
documentazione tecnica (schemi elettrici, conformità CE, libretto di uso e
manutenzione, ecc) non dovesse risultare completa, dovrà essere debitamente
integrata a totale cura e spese dell’aggiudicatario, senza alcuna rivalsa nei
confronti della procedura fallimentare. Per le scaffalature, si segnala che
alcune non presentano targhette contenenti le portate degli elementi
costituenti, risultando a totale cura e spese dell’aggiudicatario l’eventuale
verifica della capacità portante delle stesse da parte di abilitato
professionista o la loro rottamazione. 8.
In ordine alle commesse
in corso, i dati forniti hanno un valore indicativo sulla base di quanto
reperito in azienda. I calcoli esposti nella presente relazione sono presuntivi
e non costituiscono certificazione ma una mera indicazione dello stato desunto
dai dati aziendali. Le commesse verranno cedute gratuitamente al futuro
aggiudicatario al fine di tener conto degli investimenti futuri necessari per
il rilancio dell'azienda in termini di nuovi gestionali produttivi, di
adeguamento dei cespiti, nonché di implementazione della struttura produttiva
in termini di automazione. È data facoltà al futuro aggiudicatario di comunicare
al curatore le commesse su cui, a priori, si decida di non provare a
subentrare. I magazzini scorte e ricambi sono stati fortemente svalutati per
tener conto della limitata commerciabilità e per la presenza presso terzi,
senza possibilità di verifica.
Così come il magazzino a
commessa anche l'area di affari del service (con un trend molto positivo tra il
2016 e il 2018. utile prima delle imposte pari a € 1.200.000,00 nel 2018) verrà
ceduta senza remunerazione per compensare le criticità aziendali.”
La proprietà del
complesso dei beni oggetto della presente gara d’asta appartiene alla società
Safop Srl con sede legale in Pordenone (PN) Via Castelfranco Veneto n. 65
(codice fiscale, partita IVA 00070980933 e numero di iscrizione al REA PN –
173), società dichiarata fallita dal Tribunale di Pordenone.
Per tutti i dettagli in merito ai beni oggetto di vendita e alle modalità di presentazione dell'offerta, scarica dalla sezione documentazione:
- Avviso di vendita
- Perizia di stima