ZONA UMIDA
• N° 2 aspi per lo svolgimento dei coil di alluminio da lavorare. Costruttore: EUROSLITTER modello: ASPO SVOLGITORE MOBILE matricole: 07 091104/1 e 07 091104/2 anno di costruzione: 2007.
• N° 1 impianto di traino, macchina atta allo svolgimento dell'aspo e al trascinamento della lamiera all'interno della linea.
• N° 1 accumulatore, trattasi di una struttura metallica con n° 4 rulli posti al livello del pavimento e n° 4 rulli posti a circa 10 m
etri di altezza. Tale macchinario serve per accumulare della lamiera per la lavorazione durante la fase di cambio dell'aspo. In questo modo la linea può girare a ciclo continuo.
• N° 1 impianto di traino, macchina atta al trascinamento della lamiera dopo che la stessa è passata dall'accumulatore.
• N° 1 impianto di centraggio, macchina con due rulli di trascinamento ed una fessura entro la quale passa la lamiera affichè la stessa proceda lungo la linea con una direzione predeterminata.
• N° 1 vasca di sgrassaggio con soda caustica: grossa vasca (8 X 3 X 1,5 metri) all'interno della quale la lamiera viene pulita mediante l'utilizzo di soda caustica.
• N° 1 vasca di lavaggio: vasca di medie dimensioni all'interno della quale la lamiera viene ripulita dallo strato superficiale di materiale eroso che viene a crearsi a seguito dell'elettroerosione praticata dal macchinario precedente.
• N° 1 vasca di elettrogranitura: grossa vasca (10 X 3 X 1,5 metri) munita di molti elettrodi all'interno della quale la lamiera, scorrendo, subisce un leggero fenomeno di erosione. Tale passaggio si rende necessario per favorire l'adesione dell'inchiostro alla lastra.
• N° 1 vasca di lavaggio: vasca di medie dimensioni all'interno della quale la lamiera viene ripulita dallo strato superficiale di materiale eroso che viene a crearsi a seguito dell'elettroerosione praticata dal macchinario precedente.
• N° 1 vasca di per sbiancamento dell'alluminio: grossa vasca (10 X 3 X 1,5 metri) riempita di acido solforico all'interno della quale la lamiera, scorrendo, viene sbiancata grazie ai fenomeni chimici di interazione con l'acido.
• N° 1 vasca di lavaggio: vasca di medie dimensioni all'interno della quale la lamiera viene ripulita dallo strato superficiale di acido solforico utilizzato nel macchinario precedente.
• N° 1 vasca di per ossidazione dell'alluminio: grossa vasca (10 X 3 X 1,5 metri) all'interno della quale la lamiera subisce, mediante l'utilizzo di elettrodi in titanio e alluminio, un processo di ossidazione grazie al fenomeno dell'anodizzazione.
• N° 1 vasca di lavaggio: vasca di medie dimensioni all'interno della quale la lamiera viene ripulita a seguito del fenomeno di anodizzazione.
• N° 1 vasca di per trattamento superficiale: grossa vasca (10 X 3 X 1,5 metri) all'interno della quale la lamiera viene immersa in uno speciale aggrappante che favorisce l'adesione della vernice applicata nei passaggi successivi.
• N° 1 vasca di lavaggio: vasca di medie dimensioni all'interno della qaule la lamiera viene ripulita a seguito del trattamento subito nel passaggio precedente.
• N° 1 forno per l'asciugatura: trattasi di un piccolo forno per l'asciugatura del nastro di alluminio.
ZONA SECCA
• N° 1 impianto di centraggio, macchina con due rulli di trascinamento e una fessura, entro la quale passa la lamiera, affinché la stessa proceda lungo la linea con una direzione predeterminata.
• N° 1 impianto di traino, macchina atta al trascinamento della lamiera all'interno della linea.
• N° 1 macchina per la verniciatura, trattasi di una macchina all'interno della quale la lamiera viene verniciata.
• N° 1 forno per l'asciugatura della vernice; grosso forno per l'asciugatura della lamiera. Il macchinario è installato a circa 8 metri di altezza.
• N° 1 macchina per la raddrizzatura della lamiera: la macchina dispone di una serie di rulli disposti uno vicino all'altro; in questo modo la lamiera, subendo un repentino passaggio all'interno dei rulli perde la curvatura iniziale, causata dall'iniziale stoccaggio in coil.
• N° 1 cabina spray; cabina per la verniciatura della lamiera. Trattasi di una cabina con _ ugelli per l'erogazione al di sopra della lamiera di un composto granulare.
• N° 1 forno; piccolo forno per l'asciugatura del composto granulare appena depositato sulla superficie.
• N° 1 impianto di centraggio, macchina con due rulli di trascinamento e una fessura entro la quale passa la lamiera affinché la stessa proceda lungo la linea con una direzione predeterminata.
• N° 2 macchine per lo svolgimento di bobine di carta: la carta viene successivamente utilizzata per rivestire il coil che di li a poco verrà tagliato e impilato. Costruttore: EL matricola: 07 M 179 Anno di costruzione: 2007.
• N° 1 impanto di traino, macchina atta al trascinamento della lamiera.
• N° 2 taglierine per il taglio della lamiera: in questo modo si passa dal nastro continuo di lamiera a delle lastre. Costruttore: CSS LTD modello: ROTARY SHEAR matricola: E 3101 anno di costruzione: 2007.
• N° 1 steker impilatori; dopo che la lamiera è stata tagliata in fogli, le lastre da stampa ormai pronte, vengono impilate una sopra l'altra mediante l'utilizzo di questa macchina. Le lastre vengono poi poste sulle 3 impilatrici poste al di sotto dello steker. Costruttore: CO.MEC modello 241-PST matricola: 214-P-0701 anno di costruzione: 2007.
• N° 3 impilatori; trattasi di 3 pedane mobili, poste al di sotto dello steker, le quali ricevono le lastre dallo steker stesso.
IMPIANTI AUSILIARI
• N° 2 frigoriferi per il raffreddamento dei liquidi utilizzati nelle vasche con elettrodi. A causa dell'effetto joule i liquidi che sono presenti nelle vasche con elettrodi subiscono un effetto di riscaldamento. I liquidi vengono raffreddati da due grossi condizionatori (7 X 4 X 6 metri) posti all'esterno del capannone. I due condizionatori sono dotati di n° 3 compressori cadauno. Costruttore: MCQUAY modello: WHS 379.3 ST matricola: 0V0 – 09097/1 e 0V0 – 09097/2 anno di costruzione: 2007.
• N° 1 impianto di trattamento per i vapori acidi della zona umida. Trattasi di un grosso impianto di aspirazione per il recupero dei vapori acidi prodotti dalle varie vasche presenti nella zona umida.
• N° 14 impianti per la circolazione dei vari liquidi all'interno delle vasche della parte umida.
Primo offerta possibile e rilancio minimo pari a Euro 1.000
Il lotto comprende componenti da smaltire_si raccomanda un' ispezione in loco prima di prendere parte alla gara
Ulteriori foto disponibili su richiesta