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Lotto 1

Ramo di azienda Safop srl produttrice di macchine utensili

  • Termine offerte: 11/09/2019
    10:30
    CET
  • Inizio asta online: 11/09/2019
    12:00
    CET
  • Chiusura asta: Da ripubblicare
  • Esperimento n°1

Descrizione lotto

TRIBUNALE DI PORDENONE Fallimento nr. 18/2019 

AVVISO DI PROCEDURA COMPETITIVA 

VENDITA RAMO AZIENDA UNICO LOTTO 

PROCEDURA TELEMATICA SINCRONA MISTA 

 

La vendita è eseguita mediante procedura telematica sincrona mista sulla piattaforma denominata www.venditegiudiziarieitalia.it. 

 Link vendita sul sito Vendite Giudiziarie Italiahttps://www.venditegiudiziarieitalia.it/aste/660167-cessione-dazienda-via-castelfranco-veneto-65-pordenone 

 

Gli organi della procedura, a seguito di offerta irrevocabile di acquisto pervenuta e depositata agli atti cauzionata, intendono procedere a gara d’asta per individuare contraente per la stipula di acquisto di ramo di azienda. 

 Il ramo d’azienda posto in vendita è così composto: 

 immobile ad uso industriale sito in zona industriale “Comina” via Castelfranco Veneto n. 65 del Comune di Pordenone (PN)

cespiti (macchinari ed impianti specifici, attrezzature, macchine e mobili d’ufficio, automezzi)

giacenze di magazzino

know-how tecnico (= progetti esecutivi dei principali macchinari)

commesse in corso

 Il tutto individuato come LOTTO n. 1 nella perizia di stima scaricabile dalla sezione documentazione della presente pagina.

 Si rende noto che il giorno 11 settembre alle ore 12.00, avanti curatore, presso il Tribunale di Pordenone, viale Martelli, verrà svolta procedura competitiva, in unico lotto n. 1 del ramo azienda: 

Prezzo base d’asta: pari ad Euro 1.600.000,00 (euro un milioneseicentomila/00), oltre imposte, pari all’offerta giacente ed alla valutazione espressa da perizia di stima scaricabile dalla sezione documentazione della presente pagina. Prezzo complessivo offerto per l’intero compendio ramo d’azienda. 

Offerte in aumento: Euro 20.000,00= (euro ventimila/00). 

Pagamenti: unica soluzione a 30 giorni dall’aggiudicazione 

 Immobile individuato al catasto come segue: Fg. 3 part. 139 D/1- Catasto fabbricati Fg. 3 part 126 D/1 - Catasto fabbricati Fg. 3 part 139 Ente urbano mq 23.249 - Catasto terreni Fg. 3 part. 126 E.U. - Catasto terreni Trattasi di capannone industriale sito nella z.i. “Comina” via Castelfranco Veneto n. 65 in Comune di Pordenone (PN) nelle immediate vicinanze (circa 5 km) del centro cittadino di Pordenone, a 2 km dalla Strada Statale 13 (Viale Venezia) ed a circa 5 km dall’ingresso alla bretella autostradale di Fontanafredda. 

Il fabbricato è stato edificato tra il 2006 ed il 2007 e si sviluppa ai piani terra e primo per la zona uffici e al solo piano terra per il reparto produttivo. 

Il lotto di terreno su cui insiste il fabbricato ha una superficie catastale di mq. 23.249 cui si sommano mq 18 del lotto sul quale è stata costruita la cabina ENEL.

Per i cespiti, giacenze di magazzino, know-how tecnico e commesse si rimanda alle descrizioni della perizia di stima scaricabile dalla sezione documentazione della presente pagina.

Beni mobili costituenti cespiti dell’azienda, magazzino scorte e magazzino ricambi nonché commesse in corso di esecuzione ed autoveicoli targati elencati all’interno della perizia di stima.

 L’acquisto comprenderà l’acquisizione della denominazione, del know how e di tutti i cespiti e beni con espressa esclusione di crediti, disponibilità liquide e dei debiti, anche verso personale dipendente

 Si fa presente che è obbligo per ogni partecipante alla gara d’asta stipulare accordo sindacale ex art. 47 co. 5 L. 428/1990 nel quale si convenga che all’aggiudicazione verranno riassunti tra impiegati tecnici ed operai specializzati un numero minimo di 15 dipendenti. Condizione questa che viene riconosciuta come vincolo minimo. L’accordo sindacale depositato non sarà modificabile in corso di gara. Ove il partecipante alla gara depositi un accordo sindacale che preveda l’assunzione di un numero maggiore di dipendenti rispetto ai 15 minimi verrà considerato l’incremento di unità in un sistema premiale che maggiora il prezzo offerto. Ogni unità aggiuntiva oltre i 15 dipendenti minimi proposti in riassunzione viene considerata quale equivalente maggiorazione di euro 20.000,00 sul prezzo offerto. 

Si riafferma che l’accordo sindacale dovrà indicare il numero di dipendenti proposto in assunzione e sarà non modificabile in corso di gara venendo preso a base fissa quanto presentato nell’offerta depositata per partecipare alla gara. Il prezzo offerto verrà calcolato in sede di partenza della gara con la seguente modalità. 

Verrà effettuata la somma del prezzo offerto e l’eventuale incremento dei dipendenti rispetto al minimale di 15 unità indicato nell’accordo sindacale depositato. 

 A parità di prezzo verrà considerata migliore offerta quella con il maggior numero di dipendenti. 

Per i rilanci, determinati i valori di partenza, saranno imputati solo al prezzo offerto per il ramo di azienda ed a conclusione il vincitore sarà chiamato a pagare il solo prezzo effettivo al netto dell’eventuale bonus riconosciuto per le maggiori unità offerte in assunzione oltre i 15 dipendenti minimo. 

Per le commesse in corso, cedute senza prezzo, all’aggiudicatario è data facoltà di procedere ad analisi con diritto di esprimere entro il 40° (quarantesimo) giorno successivo a quello di aggiudicazione, la propria libera e incondizionata scelta in ordine al subentro o meno di una, più o tutte le commesse (sia interne che esterne), commesse che la fallita aveva in essere il giorno della dichiarazione di fallimento.

Inoltre, per l’aggiudicatario del bando si prevede l’impegno a manlevare la procedura fallimentare da ogni e qualsiasi onere e o garanzia derivante dai contratti in essere per appalti o commesse per i quali l’acquirente vorrà subentrerà nei contratti pendenti. Per tanto con l’aggiudicazione e la cessione del ramo d’azienda l’acquirente manleverà il fallimento da ogni e qualsiasi onere, responsabilità, garanzia e indennizzo. 

 Per l’individuazione dei beni costituenti il compendio aziendale si richiama la perizia di stima della quale in particolare si richiamano le note tecniche e le avvertenze espresse sui criteri di valutazione e sulle stime indicate evidenziando altresì come per le commesse in corso nessun prezzo venga calcolato così come nessuna garanzia viene data sui conteggi espressi in stima essendo alla fine ceduti in assenza di valorizzazione. In particolare degli obblighi posti in perizia di stima si evidenziano: “7. 

I cespiti mobiliari dovranno essere messi a norma ai fini antinfortunistici prima del loro utilizzo, entro e non oltre i 4 mesi, con consegna al curatore di una perizia asseverata a firma di tecnico abilitato, a totale cura e spese dell’aggiudicatario. 

Sono state segnalate le principali criticità antinfortunistiche, stante il breve tempo avuto a disposizione e il controllo visivo dei beni che al momento dei sopralluoghi erano inattivi. 

Qualora la documentazione tecnica (schemi elettrici, conformità CE, libretto di uso e manutenzione, ecc) non dovesse risultare completa, dovrà essere debitamente integrata a totale cura e spese dell’aggiudicatario, senza alcuna rivalsa nei confronti della procedura fallimentare. Per le scaffalature, si segnala che alcune non presentano targhette contenenti le portate degli elementi costituenti, risultando a totale cura e spese dell’aggiudicatario l’eventuale verifica della capacità portante delle stesse da parte di abilitato professionista o la loro rottamazione. 8. 

 In ordine alle commesse in corso, i dati forniti hanno un valore indicativo sulla base di quanto reperito in azienda. I calcoli esposti nella presente relazione sono presuntivi e non costituiscono certificazione ma una mera indicazione dello stato desunto dai dati aziendali. Le commesse verranno cedute gratuitamente al futuro aggiudicatario al fine di tener conto degli investimenti futuri necessari per il rilancio dell'azienda in termini di nuovi gestionali produttivi, di adeguamento dei cespiti, nonché di implementazione della struttura produttiva in termini di automazione. È data facoltà al futuro aggiudicatario di comunicare al curatore le commesse su cui, a priori, si decida di non provare a subentrare. I magazzini scorte e ricambi sono stati fortemente svalutati per tener conto della limitata commerciabilità e per la presenza presso terzi, senza possibilità di verifica. 

Così come il magazzino a commessa anche l'area di affari del service (con un trend molto positivo tra il 2016 e il 2018. utile prima delle imposte pari a € 1.200.000,00 nel 2018) verrà ceduta senza remunerazione per compensare le criticità aziendali.” 

 La proprietà del complesso dei beni oggetto della presente gara d’asta appartiene alla società Safop Srl con sede legale in Pordenone (PN) Via Castelfranco Veneto n. 65 (codice fiscale, partita IVA 00070980933 e numero di iscrizione al REA PN – 173), società dichiarata fallita dal Tribunale di Pordenone. 


Documentazione vendita

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Dettagli Lotto

  • Chiusura asta:11-09-2019 12:00:00
  • IVA:Leggere l'avviso di vendita
  • Data di pagamento: Leggere l'avviso di vendita
  • Data visione lotto: Su Appuntamento
  • Metodo Pagamento: Bonifico Bancario
  • Ritiro:Leggere l'avviso di vendita

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